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Rete contro il Littering

I membri della Rete contro il littering s'impegnano con convinzione contro il malcostume che vede i rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche (littering) e professano il seguente credo: 

«I rifiuti si gettano negli appositi cestini. Ciò che può essere riciclato, va riciclato. Si tratta una regola d'oro per noi.»

Che si tratti della giornata Clean-up o del riutilizzo di materiali riciclati: ecco come ti puoi tenere aggiornata/o

La rete contro il littering è in costante crescita. Nel frattempo la pagina Facebook d’IGSU vanta più di 2211 «Follower» e sempre più abbonati che seguono le esperienze dei team degli ambasciatori IGSU durante i loro interventi nelle città svizzere, le prodezze di una madrina come Lara Dickenmann in occasione della giornata Clean-up Day e tutte le possibilità di riutilizzare i rifiuti.

Workshop scolastico gratuito dopo 2500 «Follower»

Vogliamo puntare in alto: non appena la pagina Facebook di IGSU avrà raggiunto 2500 «Follower», verremo nella tua scuola. I team degli ambasciatori IGSU condurranno un workshop scolastico gratuito della durata di un giorno a cui potranno partecipare da 50 a 100 allieve e allievi e imparare la corretta gestione dei rifiuti e dei materiali riciclabili. Verrà effettuata anche un’operazione di pulizia comune in cui servono dei materiali come guanti, giubbotti catarifrangenti e sacchi della spazzatura, che verranno messi a disposizione a costo zero da IGSU

Abbiamo bisogno del tuo aiuto per raggiungere la cifra di 2500 «Follower» al più presto: diventa membro della rete contro il littering e clicca «Follower» alla pagina Facebook di IGSU.

Ti ringraziamo per il tuo impegno.
Il tuo IGSU

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«Come parte integrante della società siamo corresponsabili della pulizia del nostro ambiente. Solo in questo modo possiamo preservare la bellezza paesaggistica del nostro Paese. Per questo motivo, ci adoperiamo attivamente contro il littering e sosteniamo il lavoro dell'IGSU. Ogni sigaretta che finisce per terra è un rifiuto di troppo.»

Andrew Reay, General Manager JTI