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Si impegni in favore dell’ambiente: organizzi un progetto di sponsorizzazione di un luogo oppure partecipi a un progetto in qualità di padrino o madrina.
In Svizzera ci sono già numerosi progetti di sponsorizzazione di luoghi. Non sono solo utili per ridurre il littering, ma portano anche ulteriori vantaggi.
Tre storie di successo selezionate mostrano come i progetti di sponsorizzazione di luogo possano essere realizzati nella pratica
Dal 2006 la città d’Illnau-Effretikon, in collaborazione con il Consorzio per l'incenerimento dei rifiuti dell’Oberland zurighese (Zweckverband Kehrichtverwertung Zürcher Oberland, KEZO), porta avanti un progetto di sponsorizzazione che gode di grande successo. Numerosi privati, associazioni, scuole, imprese e commercianti al dettaglio sono motivati e attivi come padrini e si occupano di 32 zone prestabilite.
Gli stessi padrini e madrine possono decidere la frequenza delle operazioni di pulizia. Ad esempio, ogni settimana le alunne e gli alunni della scuola Schlimperg raccolgono i rifiuti nel perimetro della scuola, i giovani liberali puliscono regolarmente la stazione di Illnau e l'associazione femminile di Ottikon assicura l'ordine in diverse zone. Le sponsorizzazioni si svolgono a tempo indeterminato.
«I padrini ci sostengono in diversi progetti (ad es. nelle giornate Clean-up di IGSU) e la cosa ci è di grande aiuto», spiega André Rietli, responsabile del reparto «Sanità», comune d’Illnau-Effretikon. «Apprezziamo molto la preziosa collaborazione.»
La città ringrazia i padrini e le madrine con piccoli doni: oltre a fornire gratuitamente i sacchi per cui si dovrebbe pagare una tassa, essa offre anche cestini di specialità di un contadino locale o buoni per il centro commerciale Effi-Märt. La città organizza regolarmente anche degli eventi: oltre ai pasti durante la giornata Clean-up di IGSU, ha anche invitato i volontari a un workshop seguito da un ricco aperitivo.
A Basilea Città, l’Ufficio dell'ambiente e dell’energia (Amt für Umwelt und Energie Basel-Stadt / AUE) propone a delle classi impegnate di diventare un cosiddetto «Green Team». Ogni «Green Team» può decidere di eseguire un intervento nell’ambiente e ha diritto a una controprestazione da parte dell’AUE.
Sono richiesti interventi negli ambiti della prevenzione dei rifiuti, del riciclaggio, del compostaggio, dello smaltimento e del littering. Ad esempio, il team può liberare una zona dai rifiuti, allestire una compostiera nel cortile della scuola od organizzare una festa scolastica sostenibile. Come controprestazione, riceve ad esempio un nuovo cesto da pallacanestro per il cortile della ricreazione o un importo per le gite della classe. L'insegnante responsabile discute in seguito la proposta con l'AUE. Durante questo processo si valuta se la prestazione e la controprestazione siano equilibrate. La prestazione del «Green Team» e la controprestazione promessa dall'amministrazione sono fissate in modo vincolante in un contratto.
Ad esempio, una volta alla settimana una classe ha ripulito per due anni un tratto di strada di circa 300 metri nei pressi della scuola. Le allieve e gli allievi sono stati assegnati alle attività di pulizia dall'insegnante e ognuno di loro se n’è occupato nel proprio tempo libero. Dopo i loro interventi nell’ambiente, hanno ricevuto un contributo finanziario per una gita scolastica sostenibile. Coinvolti fin dall'inizio nel progetto e in grado di contribuire con le loro idee, i giovani hanno affrontato a fondo il tema del littering. «Non sono stati lasciati soli», sottolinea Timo Weber, responsabile del progetto «diminuzione dei rifiuti», Ufficio dell'ambiente e dell’energia, Basilea Città. «È importante che i 'Green Team' siano ben addestrati e ricevano un sostegno professionale fin dall'inizio.»
Il complesso scolastico di Suhr ha dovuto lottare duramente contro il littering: motivo per cui ha adottato diverse contromisure già nel 2005. Fra queste c’è anche un progetto di sponsorizzazione di un luogo. Tutti i bambini (dai giardini d’infanzia fino alle scuole superiori) ripuliscono il cortile della scuola dalle cartacce. Ogni settimana, una classe per ogni istituto scolastico è responsabile della pulizia.
La direzione scolastica si occupa degli interventi delle classi, che sono guidate e formate dai docenti. L'incarico giornaliero dura circa 20 minuti e si svolge ogni mattina dopo la pausa lunga. A tale scopo, vengono messi a disposizione guanti e pinze prensili. Le allieve e gli allievi delle scuole superiori ripuliscono anche l'adiacente parco giochi pubblico, per il quale sono ricompensati dal comune.
«Il progetto di sponsorizzazione di un luogo assicura che le alunne e gli alunni mantengano pulito l'ambiente circostante e fungano da modello da imitare», riferisce Denise Widmer, direttrice generale delle scuole di Suhr. «Gli allievi e i loro compagni vengono così sensibilizzati su questo tema e imparano che pulire è faticoso e che perciò è meglio non gettare niente per terra.»